bloud nasce dal vuoto, di quel vuoto si nutre e in quel vuoto spera di rimbombare

C’ era una volta, in un paese non lontano dal nostro e non troppo tempo fà, un nonno. Il nonno era vecchio e instabile e tutti nel paese sembravano preoccupati che da un momento all’ altro potesse cadere. Così, ogni volta che il nonno sembrava perdere l’ equilibrio, qualcuno urlava “attenti al nonno, attenti al nonno!” e puntualmente il nonno veniva tirato su. A volte a raddrizzarlo erano gli amici, altre volte i nemici, altre ancora persone di passaggio: autisti, stallieri, giornalisti e uomini d’ affari vari.

Un po’ perché il nonno con la vecchiaia si era convinto che tutti gli facessoro sgambetto, un po’ perché era evidente che il suo equilibrio fosse precario, gli ‘attenti al nonno’ nel paese si erano fatti sempre più frequenti. C’ erano le volte in cui le grida si alzavano a vuoto e la gente non le sentiva neanche più : ogni tanto spariva per un po’ e veniva poi trovato nascosto da qualche parte che farneticava di omini rossi che gli davano la caccia; altre volte a piegarlo era la stanchezza perché il nonno, tra impegni vari e legittimi, aveva una vita molto impegnata.

Altre volte il nonno era sembrato davvero in difficoltà e gli ‘attenti al nonno’ si erano alzati più forti e decisi del solito. Era successo ad esempio che il nonno avesse preso ad inciampare su qualsiasi donna gli passasse vicino. Quella volta, ad allarmare particolarmente gli abitanti del paese c’ era il fatto che la sua signora ne avesse appena chiesto il divorzio, definendolo un malato e richiedendone le cure. La gente era sempre più preoccupata quando il nonno si era rialzato sorridente urlando “wow!” e così  tutti nel paese gli avevano sorriso complici: non è che stesse cadendo, la situazione era sotto controllo..si abbassava solamente per guardare sotto le gonne di tutte quelle signorine.

La gente nel paese non si era ancora ripresa dallo spavento che il nonno barcollò di nuovo, spinto da un corrotto che lui aveva pagato e che ora lo accusava di essere il corruttore. Questa volta per il nonno sembrò davvero la fine. La gente urlava disperata e nonostante tutti provassero, sembrava che la caduta fosse inevitabile. A salvare il nonno arrivò un vecchio e fedele amico che lo munì di un bastone speciale che lo rendeva immune ad ogni tipo di spinta e di attacco, più immune di qualsiasi altro abitante del paese.

Adesso il nonno sembra di nuovo in difficoltà. Le cose questa volta sembrano più serie visto che a a toglierli l’ equilibrio sono alcuni dei suoi amici più fidati, gli stessi che tante volte lo avevano sorretto e riaddrizzato e che adesso, stanchi degli allarmi e preoccupati di essere infettati, lo spingono giù. Nel paese già si alzano le prime urla, ma ci si dimentica sempre che le risorse del nonno sono infinite. Magari tra poco si riaddrizza con un sorriso. O magari no.

 
  1. liselot  :: 25 aprile 2011 - 6:30 pm  comment

    Bravo..un nonno che ha vederla bene dura troppo.

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