bloud nasce dal vuoto, di quel vuoto si nutre e in quel vuoto spera di rimbombare

Il re è nudo, a volte si copre solo di ridicolo, altre di schiavi e di bugie.

Il re è nudo e anche se ogni tanto è tentato dal nero, non ha nessuna intenzione di vestirsi, sta comodo così, tanto nudo da farmi sentire a disagio nei miei vestiti.

Il re è nudo ma nessuno tra il suo popolo sembra farci particolarmente caso, sta bene attento a crescere lui stesso i bambini del suo regno, per abituarli a quell’ immagine, in modo che nessuno la urlerà.

Il re è nudo e ride degli altri re, che costretti dai loro popoli a stare vestiti, un po’ lo invidiano un po’ se ne stupiscono.

Il re è nudo, ma si sente così a suo agio nelle sue vesti, da far sentire scoperto chi vorrebbe rimboccarsi le maniche.

Quando ha la sensazione che la gente se ne stia accorgendo, punta il dito verso est, dove c’ è un bambino con vestiti sporchi e bucati, che non ha soldi per comprarsene di nuovi.

Il re è nudo e può sembrare strano, perché il suo regno è famoso per avere i migliori vestiti e sarti del mondo, i migliori artisti di sempre, menti rapide e creative che potrebbero trovare una soluzione, ma alcuni si sono abituati alla sua nudità, altri hanno accettato di non parlare in cambio di un posto in corte come giullari.

Il re è nudo, e per non sentire freddo, disobbedisce all’ unione dei regni e promuove politica e strumenti per aumentare il riscaldamento globale.

Il re è nudo, e sta spogliando anche noi.

 
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