Un po` di tempo fa` mi e` capitato di conoscere dei ragazzi che facevano parte della marina militare. Non ho mai avuto una grande considerazione di chi sceglie di arruolarsi nell’esercito, specialmente se si tratta, come in questo caso, di quello americano. Ma i miei pregiudizi e le mie teorie crollavano mano a mano che conoscevo le loro storie. Storie di famiglie sfasciate, padri alcolizzati, infanzie povere in paesini isolati del Nord America o nelle periferie delle grandi citta`. L’esercito aveva dato a questi ragazzi un posto dove stare, i soldi per l’universita`, la possibilita` di far carriera e di aspirare ad una vita diversa da quella dei loro genitori. Ho capito il loro attaccamento alla divisa, e mi e` mancato il coraggio di dire che e` proprio questo cio` che piu` odio del sistema americano: il suo riuscire sempre a guadagnarsi l’amore di quelli contro cui piu` si accanisce.
Mi e` capitato di ripensare a questa storia guardando una puntata di Annozero nel momento in cui un giornalista andava ad intervistare un compaesano di Ruby. – Ruby ha fatto bene, ce l’ha fatta – . – Ce l’ha fatta? -, gli chiedeva il giornalista. – Se ne e` andata da qua, quindi ce l’ha fatta. – E c’e` da crederci che, pur di uscire da quel paesino di 2.700 abitanti in provincia di Messina, se Berlusconi fosse stato un po` meno selettivo nello scegliere i beneficiari della sua generosita`, anche il signore avrebbe accettato di partecipare ai bunga bunga presidenziali. Con tanto di vestitino da infermiera con niente sotto. Ma lui quest’opportunita` non l’ha avuta e non gli resta che lavorare. Ruby nella sfortuna ha avuto la fortuna di nascere con un bel corpo. E ha scelto di usarlo come biglietto di uscita dalla vita alla quale era destinata.
Inutile dire che non condivido la scelta. Ed e` troppo facile ricordare che ci sono altri modi per ‘farcela’. E` vero, avrebbe potuto fare altro. Avrebbe potuto studiare o trovarsi un lavoro onesto. Ma la verita` e` che troppo spesso i figli di operai diventano operai e i dottori sono figli di dottori. Ruby e` la figlia di un venditore ambulante, un vucumpra`. Ha scelto di fare la escort, la prostituta. Avrebbe potuto fare tante altre cose, nessuna delle quali le avrebbe fatto guadagnare in un anno i soldi che le e` capitato di guadagnare in una notte.
Fanno bene le donne che si sentono offese a scendere in piazza. Ma io non riesco a schierarmi fino in fondo contro chi vende il proprio corpo perche` non ha ricevuto dal destino offerte migliori. Cosi` come non colpevolizzo chi sceglie l’esercito come alternativa al nulla. Piuttosto mi offendono i sistemi che rendono queste scelte considerabili o addirittura necessarie. Le donne devono protestare, ma con loro anche i professori, i politici, i genitori, i rappresentanti delle istituzioni e chiunque cerchi di educare i ragazzi alla ricerca di un futuro migliore. Tutti insieme, contro un presidente del consiglio simbolo di un sistema che non e` capace di offrire alle proprie giovani piu` sfortunate un’alternativa migliore alla prostituzione.
Daniele :: 8 giugno 2011 - 11:40 pm
La colpa, se di colpe vogliamo parlare, non è, nè di ragazze facili nè di approfittatori, sia che occupino pubblici impieghi o privati, ma proverei a puntare il dito sull’indifferenza che ormai fa sempre più parte di noi.
Un’indifferenza che alla fine ci si ritorce contro e a niente serve, poi, andare in piazza e gridare che hanno calpestato i nostri diritti.
Ogni popolo, ha il Re che si merita.